Non avrei mai pensato di tornare ad
aggiornare il blog in un'occasione del genere, ma quello
che sta accadendo in centro Italia mi ha spinto a qualche
riflessione.
In primis, trovo sconvolgenti le
immagini dei borghi medievali colpiti dal sisma: gioielli sconosciuti
celati da lussureggianti colline e montagne, ridotti ora a cumuli di
macerie. Mi chiedo per quale ragione il Governo italiano non abbia
mai posato il suo onnisciente sguardo su tali tesori, e in generale
su tutti i centri storici della nazione, prevedendo quantomeno delle
agevolazioni fiscali per i proprietari che avessero effettuato
consolidamenti (secondo precise normative tecniche antisismiche) degli edifici in pietra, che, come noto, costituiscono
strutture particolarmente vulnerabili alle spinte laterali e
verticali prodotte da un sisma di un certo rilievo. Ora sembra che
tali agevolazioni siano state introdotte o in via di introduzione.
Della serie: chiudiamo sempre la stalla quando i buoi sono scappati.
Certo, meglio tardi che mai, ma perché non varare norme di questo
tipo negli anni ottanta, magari in seguito al sisma che colpì
l'Irpinia? Ad oggi, bisogna fare i conti con una crisi economica
senza “comode” vie d'uscita (discorso lungo...), e con un'Europa
che (in parte giustamente) ci conta i centesimi in tasca. Gli anni
ottanta sono finiti, così come le “spese facili” che in quel
periodo d'oro hanno deliziato il novanta percento degli italiani (e
di cui ora paghiamo le conseguenze).
La lungimiranza non è mai stata
una dote, o meglio, una priorità dei politicanti nostrani, e non
sembra che a noi sudditi sia mai dispiaciuto. In fondo, si pensa
sempre all'oggi per domani, dico bene? Alcuni sono costretti, poiché
riescono appena a mandare avanti se stessi e la propria famiglia.
Altri semplicemente se ne fottono. Il politico non è altro che il
cittadino furbo e abbiente che si è fatto ancora più furbo e ancora
più abbiente. Una Nazione incapace di preservare l'incolumità dei
propri cittadini e delle proprie ricchezze culturali, non è nulla.
E' solo una macchina senza pilota, che corre
all'impazzata schiantandosi di tanto in tanto, per poi riprendere la
sua folle corsa dopo qualche rattoppo di fortuna, in attesa del prossimo urto.
Spero che questi ultimi eventi sismici,
che grazie a Dio non hanno mietuto vittime, insegnino qualcosa a chi
pur avendo possibilità di agire non lo ha mai fatto.
Il camper rimane comunque un'ottima
soluzione in questi frangenti, spero quindi che il mio blog possa
aiutare molti tra coloro che stanno vivendo questa situazione di
grave disagio, che purtroppo conosco bene.