Vivere nei boschi, sulle spiagge, tra le montagne: ecco perché comprare un camper!
Decidere di comprare un camper è una scelta da ponderare attentamente. Il camper richiede manutenzione, tempo e pazienza. Ogni tanto arriva il famoso imprevisto e, malgrado fosse stato messo in conto, quando si presenta sembra sempre inopportuno. In tutta sincerità, negli anni in cui il camper è entrato a far parte della mia vita ho pensato più volte "chi me l'ha fatto fare". E' capitato anche a voi?
Scommetto di non essere l'unica, eppure, ogni volta che avanza questo pensiero negativo, rammento con chiarezza cosa mi porta ad amare questa scatoletta poggiata su quattro ruote.
La libertà e il senso di appartenenza al luogo che si visita sono impossibili da assaporare in altri modi. Come avrei mai potuto provare quel senso di tranquillità nei boschi del Casentino, in Toscana? Avevamo parcheggiato, stavo preparando la cena e la luce del giorno si faceva via via più fioca. Dalle finestre guardavo affascinata i monumentali alberi che popolano il bosco casentinese.
Ho avuto la fortuna di ascoltare per la prima volta un cervo bramire, lo sentivamo muoversi tra gli alberi, siamo rimasti immobili ad ascoltare incantati.
Eravamo con il nostro primo camper, non sapevo che avrei incontrato queste creature in tantissime altre occasioni. L'ultima volta è stata l'anno scorso: appena arrivati al Parco Nazionale d'Abruzzo.
Appena arrivati all'area di sosta vediamo subito un cervo con corna enormi che bruca placidamente sul prato. Mentre decidevo cosa portare a tavola per cena, guardavo questo cervo aggirarsi sul prato e sfregare di tanto in tanto i suoi palchi (già, in realtà non si chiamano corna) contro uno dei tanti alberi a sua disposizione. Il Parco Nazionale d'Abruzzo offre spesso spettacoli simili, e se siete in cerca di incontri ravvicinati con animali selvatici, vi consiglio caldamente di visitare questi luoghi. Di notte è quasi impossibile non trovare cervi passeggiare sul ciglio delle strade e se siete fortunati potete incontrare anche l'orso bruno marsicano.
Sempre ai boschi è legato un altro ricordo prezioso. La prima notte in cui siamo usciti in camper abbiamo pernottato nel bosco Martese, in località Ceppo (Teramo, Monti della Laga). Ricordo con estrema chiarezza l'uccellino notturno che ritmicamente faceva il suo tipico verso. Stesa nel letto pensavo che solitamente ascoltavo quel canto dalla mia camera, nell'appartamento di un tipico condominio di città, dove sono nata e cresciuta. In quel momento mi ritrovavo ad ascoltare quel concerto speciale direttamente dal bosco del quale entrambi facevamo parte. All'arrivo del giorno credo di essere stata felice come quando da piccola mi alzavo la mattina del 25 Dicembre e correvo in sala per vedere se Babbo Natale aveva lasciato i regali sotto l'albero.
Aprire la porta ed essere accecata dal verde intenso degli alberi mi ha riempito gli occhi di meraviglia.
Eravamo noi tre, da soli: io, Riccardo, e il nostro camper. Non mi capacitavo del fatto di trovarmi lì, in mezzo al bosco, appena sveglia e in pigiama! E se proprio vogliamo diventare amici intimi vi racconto anche questa: certo non è poetico, ma la pipì fatta quella mattina, accovacciata sotto quell'albero fortunato, è stata una grande soddisfazione!
La scorsa estate abbiamo passato un paio di settimane sulle Dolomiti. Di giorno ci dedicavamo alle nostre escursioni, per fortuna il tempo è stato sempre dalla nostra parte. Se la mattina il tempo era clemente, dopo cena arrivava puntualissimo il temporale a intrattenere la nostra serata.
Durante le nostre lunghe permanenze in camper abbiamo preso non pochi acquazzoni, ma potenti e prepotenti come quelli della scorsa estate non ne avevamo mai visti. Il baccano dovuto alla grandine era tale da costringerci a urlarci nelle orecchie per poter sentire cosa dicevamo.
In particolare, la sera in cui sostammo al parcheggio della funivia presso il Rio Gere (vicino Cortina) la tempesta non accennava a passare, ci siamo dati la buonanotte nella speranza che finisse il prima possibile per poter trascorrere una notte tranquilla. Speranza mal riposta! Alle 2.45 un carabiniere passa tra i camper in sosta bussando e urlando che dovevamo andare via. Il fiume era esondato e rimanere lì non era sicuro per noi camperisti.
Ora immaginate la scena, svegliati a notte fonda per un'esondazione, il forte temporale non accenna a darci tregua, ci inzuppiamo per recuperare i cunei posizionati sotto le ruote, i lampeggianti delle auto dei carabinieri, i camper che partono alla ricerca di un posto migliore in cui sostare...è una tragedia, non vi pare?! Invece vi assicuro che nonostante la situazione di disagio, abbiamo vissuto il tutto come un'avventura elettrizzante ed imprevista. Nonostante l'inconveniente, è stata una notte vissuta, in un certo modo emozionante e oserei dire anche divertente. Se vi state chiedendo come è finita, abbiamo poi pernottato vicino ad un piccolo albergo in disuso, e la notte è poi passata tranquillamente.
Scrivendo mi accorgo che le esperienze a cui sono più affezionata si sono svolte sempre in serata o durante la notte. Forse perché quando si viaggia nei modi più convenzionali, magari in albergo, o nelle casette da affittare, la notte è dedicata per lo più al riposo. In camper invece è come se il viaggio non si fermasse neanche durante quelle ore. Credetemi se vi dico che potrei continuare a raccontare moltissime esperienze simili: essere svegliati di notte, sull'altopiano di Campo Imperatore, da un branco di cavalli al galoppo, o osservare le stelle seduti sul tetto del nostro camper posteggiato a pochi metri dal mare della costa sarda, ascoltando il suono delle onde e respirando il forte profumo di salsedine...sono solo alcuni esempi. Credo di essermi già dilungata abbastanza.
La mia intenzione è quella di far capire a chi non ha mai viaggiato in camper cosa rende unico questo veicolo. Ti permette di vivere appieno i luoghi che si visitano, permette di farne parte. Non è solo un mezzo di trasporto, è un lasciapassare per dei mondi che altrimenti rimarrebbero inesplorati.
Se vi va raccontatemi quali sono le vostre avventure vissute in camper, cosa ricordate con maggior piacere? Aspetto di leggere i vostri racconti!
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