Dove eravamo rimasti?
Ancora ricordo perfettamente i mesi successivi al terremoto che distrusse L'Aquila: Riccardo è venuto a stare a casa dei miei genitori, all'epoca avevo 25 anni, lui 29. Trattandosi di una situazione di emergenza, ci siamo adattati, ma non era certo una soluzione che poteva protrarsi per troppo tempo. Lui aveva bisogno di tornare in possesso della sua indipendenza, ma il contesto in cui eravamo stati catapultati non pareva offrire molte alternative. Avete presente quei momenti, quegli attimi, in cui la vostra vita prende improvvisamente una piega del tutto eccezionale e inaspettata? Ecco, a noi è capitato questo un sera di tarda estate, seduti su una panchina della villa della mia città: mentre le persone intorno a noi si godevano la serata calda, un gelato, la passeggiata tranquilla, noi su quella panchina vivevamo uno dei tanti tormenti che ci avrebbero accompagnato per un bel po' di tempo. Come fare, dove stare, dove vivere. Riccardo, che viveva grazie al commercio immob