Monaco, Oberammergau, Füssen, Augusta: continua il viaggio in Germania tra città e borghi della Baviera

La Baviera non offre soltanto spettacoli naturali di grande bellezza e castelli da fiaba, ma anche città e borghi ricchi di storia e tradizione. Durante il nostro viaggio abbiamo deciso di selezionarne quattro: Oberammergau, Füssen, Augusta e, ovviamente, Monaco di Baviera con il suo immenso Deutsches Museum.
Monaco di Baviera. In particolare quest'ultima tappa si è rivelata a dir poco memorabile: il museo dello scienze di Monaco vale da solo un viaggio in Germania, ve lo posso assicurare. Non vi anticipo altro...leggete e capirete. Buon viaggio a tutti!

MONACO

Una meta da molti considerata imperdibile durante un viaggio in Baviera. Monaco è una città dagli aspetti molteplici, sede di grandi opere e in grado di soddisfare diversi tipologie di turismo. Pertanto, è possibile seguire diversi 'percorsi', a seconda dei propri gusti. Per chi ama il verde, Monaco offre uno dei più grandi parchi urbani al mondo: quasi 4kmq di verde, un vero paradiso di ruscelli, laghetti, viale alberati, prati immensi in perfetto stile inglese. Una curiosità: in alcuni punti, dove i ruscelli che attraversano il parco formano delle piccole rapide, è possibile vedere dei surfisti che "cavalcano" le onde! Consiglio anche di visitare la Japanisches Teehaus, una sala da tè in stile giapponese circondata da un bel giardinetto, e la torre cinese, una pagoda di ben 25 metri, a fianco della quale potrete trascorrere qualche ora in perfetto stile bavarese, degustando birra, carne e brazel (una sorta di ciambella di pane cosparsa di sale, da questa parti la si trova ovunque), fra corvi e scoiattoli, nell'adiacente “biergarten” (così si chiamano i luoghi all'aperto dove mangiare e bere birra, seduti su panche di legna).

Riguardo le opere d'arte e i monumenti, è d'obbligo una visita alla bella Marienplatz, dove potrete ammirare il grandioso edificio del Neues Rathaus, edificato verso le fine del XIX sec. in stile gotico. La torre ospita il celebre orologio meccanico con carillon – fra i più grandi al mondo –, le cui statue ogni giorno ballano a suon di campane (alle 11, alle 12 e nella calda stagione anche alle 17). Può rivelarsi molto interessante anche una visita alla Residenz, il palazzo reale di Monaco, con ben 130 sale aperte al pubblico.
Molte le chiese degne di nota: in particolare, la chiesa di Odeonplatz, con decorazioni interne in stile barocco, la piccola chiesa Asamkirche, trionfo del rococò bavarese, costruita nel XVIII sec.
Notevoli le due torri, con le caratteristiche guglie 'a cipolla', della basilica di Frauenkirerche, che svettano su Monaco per quasi 100 metri.

Infine, non mancano certo le possibilità di shopping: lungo la Maximilien Str., grandi firme come Valentino, Bulgari, Cartier etc. Oppure, per acquisti meno pretenziosi, troverete decine di negozi e gallerie commerciali nei dintorni di Marienplatz.
Una tappa d'obbligo è il Deutsche Museum (di cui parlo di seguito). Molto conosciuto è anche il museo della BMW.

Personalmente, devo dire di non essere rimasto particolarmente impressionato da Monaco, ma questa è un'osservazione del tutto soggettiva. La città offre davvero di tutto, ma forse mi è mancata quella particolare “atmosfera” di calore, armonia e accoglienza che ho potuto invece riscontare in altre grandi città europee. Mi sono mancati scorci da ricordare, angoli pittoreschi, vetrine allestite con gusto. In generale, ho trovato la città molto 'fredda', sotto tutti i punti di vista, non ultimo l'atteggiamento degli abitanti. Sulla gastronomia non è andata meglio: non sono un fan della birra, né della carne. Mi sono invece scoperto amante delle famose “brazel”, ottime sostitute del pane. Da non perdere i prodotti di pasticceria, quali le tortine di frutta e gli strudel.
VOTO ALLA CITTA': 7
Fastose decorazioni in stile rococò nella Asamkirche

DEUTSCHES MUSEUM

Un capitolo a parte va speso per questo colosso, il celebre museo della scienza di Monaco. Si tratta del più grande al mondo nel suo genere, e visitarlo tutto, anche senza leggere le numerose didascalie che accompagnano (in tedesco, e non sempre anche in inglese) gli oggetti esposti, richiederebbe ben più di un'intera giornata. E' impossibile descrivere la maestosità del Deutsche Museum: esula dal concetto stesso di museo cui siamo abituati. All'interno è possibile trovare un vero e proprio sunto del progresso scientifico umano, nei più svariati settori: nautica, aeronautica, astronautica, fisica, chimica, nuove tecnologie, estrazione del petrolio e dei gas, elettrica, elettronica, informatica...
E' possibile esplorare l'interno di navi, sottomarini, aerei. E' stata perfino ricostruita artificialmente una miniera sotterranea, tramite un percorso che si sviluppa sotto l'edificio del museo, che vi lascerà senza parole: parliamo di quasi 1km di cammino, lungo il quale troverete congegni e macchine - autentiche - di tutti i tipi utilizzate nel corso della storia per l'estrazione del carbone e di altri minerali! Durante la giornata è possibile assistere a esperimenti eseguiti dal personale del museo, come quello nel settore elettrico, dove viene presentato il funzionamento della gabbia di Faraday e vengono generati piccoli fulmini.
Certo, un ammodernamento sarebbe necessario: molti degli esperimenti con cui interagire, schiacciando dei pulsanti appositamente allestiti di fronte alle teche, non erano funzionanti. Sarebbe poi necessario a mio parere aumentare l'interattività col pubblico, inserendo qualcosa di originale, che coinvolga in modo più attivo anche il visitatore più pigro e meno interessato a leggere complicate spiegazioni sul funzionamento e la storia delle migliaia di oggetti e dispositivi presentati. Altro difetto non da poco: la mancanza della traduzione in più lingue. Almeno per le attrazioni di maggior rilievo sarebbe necessario presentare testi esplicativi nelle principali lingue europee! Invece, incredibile a dirsi, spesso non è presente nemmeno la lingua inglese! (Nota: queste osservazioni risalgono al 2013, è anche possibile che ad oggi le cose siano cambiate).
A parte queste pecche, parliamo di una meta assolutamente eccezionale, immancabile anche per chi non segue attivamente il mondo scientifico. Anche senza capire il tedesco, la semplice osservazione di quanto esposto non potrà lasciare indifferente nessuno, bambini inclusi.
Una pietra miliare nel mondo scientifico, una tappa fondamentale per ogni viaggiatore, come il Louvre o gli Uffizi per la storia dell'arte.
VOTO: 8½ (non mi sbilancio sul 9 proprio perché, come scritto sopra, il museo presenta anche difetti non da poco.)
Un sottomarino esposto nel museo. Sì, esatto: un sottomarino!

CITTA' E BORGHI BAVARESI

Purtroppo dobbiamo dire di non essere stati particolarmente colpiti dalle cittadine e dai paesi che abbiamo visitato in Baviera. Questione di gusti, probabilmente. Le nostre mete sono state Oberammergau, Füssen e Augusta, ovvero alcune fra le città e paesi consigliati dalle guide turistiche.
Riguardo Oberammergau, ciò che salta subito all'occhio è l'aspetto 'fiabesco' del borgo, soprattutto per merito delle decine di edifici con le facciate affrescate secondo un'usanza tipicamente tedesca. I temi degli affreschi sono per lo più religiosi, ma non mancano anche scene di caccia e banchetti. Il paese è anche molto famoso per la lavorazione del legno, in particolare per quanto riguarda la fabbricazione di statuette, soprattutto per la rievocazione della Passione di Cristo, un appuntamento con ricorrenza decennale che attira migliaia di turisti. Nel complesso, una piacevole passeggiata. Voto: 6 ½
Una delle facciate dipinte di Oberammergau
Füssen deve molto alla presenza nei paraggi del castello di Neuschwanstein, poiché al di là di un centro storico abbastanza carino, non ha molto da offrire. Interessanti il museo cittadino, l’abbazia del IX secolo, completamente ricostruita in stile barocco, il castello e il parco dietro l'abbazia, da cui in giornate di bel tempo (molto raro purtroppo) è possibile godere di una bella vista sulle alpi.
Voto: 6

Augusta è stata di certo la meta più interessante, anche in virtù della sua storia: la fondazione della città risale infatti all'epoca romana. Il centro si presenta abbastanza accogliente, ricco di palazzi in stile rinascimentale e di interessanti monumenti religiosi. Nella piazza principale (Rathausplatz) è possibile visitare la sfarzosa Goldenersaal, la sala dorata, e la Perlachturm, la torre adiacente.
Interessanti anche il palazzo barocco degli Schaezler, il Duomo, e la chiesa di Sant'Anna. Una particolarità da tenere in considerazione è il quartiere chiamato “Fuggerei”, nella città bassa, conosciuto come il primo esempio di quartiere popolare edificato in Germania, visitabile a pagamento. Abbiamo trovato le vie di Augusta meno 'fredde' degli altri contesti visitati finora, per questo, considerando anche i numerosi musei, l'antichità e la particolarità della cittadina, la nostra valutazione potrebbe avvicinarsi a 7.

Facciate a graticcio, ne trovere ovunque...

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