Utenze in camper: confronto con i costi delle bollette in casa

Dopo aver esaminato nei precedenti articoli i vari dispositivi per la produzione di energia elettrica, e dopo aver parlato dei consumi di acqua e gas, proviamo a stendere un primo confronto fra il costo di tali utenze in camper e l'impegno finanziario richiesto dalle bollette di un appartamento. L'argomento è molto più complesso di quanto s'immagini. Viene infatti da pensare che i consumi in camper abbiamo costi di gran lunga inferiori rispetto alle bollette di un appartamento, ma ciò non è sempre vero.
In particolare nei periodi invernali, infatti, i costi di riscaldamento e produzione di energia elettrica, possono lievitare fino a raggiungere quelli di un miniappartamento. Il perché è presto detto: un camper, per quanto abbia dimensioni ridotte rispetto a quelle di un bilocale, non è certo paragonabile a nessun tipo di edificio in quanto ad isolamento termico.
Vi basti pensare che per scaldare un camper di medie dimensioni (6 metri), una bombola Gpl da 10litri, dal costo medio di 20 euro, con una temperatura esterna media di circa 6-7° il giorno, e intorno allo 0° di notte (temperature medie degli inverni in centro italia), indipendentemente dal tipo di stufa utilizzata, avrà una durata non superiore ai 2-3 giorni. Moltiplicando per tutti i giorni che compongono un mese, ci si accorge facilmente di quanto possa costare scaldare un camper d'inverno. 
Ricordiamo inoltre che d'inverno utilizzeremo maggiormente le luci, e che le stufe moderne, al contrario di quelle più datate (come abbiamo spiegato in quest'articolo), consumano una certa quantità di corrente. 
Inutile dire che d'inverno i pannelli solari sono quasi inutili (leggi qui), per cui dovremo far affidamento ad altri dispositivi per la produzione di energia elettrica, quali l'Efoy (leggi qui), un Gasperini (di cui si parla qui) o un generatore (ne parliamo qui). Tali apparecchi necessitano di carburante, dal costo non indifferente. 
Nel caso in cui ci appoggiassimo a un camping per i periodi invernali, tali problemi sono ridimensionati (anche se il problema del gas rimane comunque), ma in tal caso bisogna tener conto delle tariffe dei camping. C'è anche da dire che molti camping offrono tariffe agevolate e chi decida di soggiornare per un lunghi periodi di tempo (un mese o più).

Una simulazione di costi per due persone in un camper di medie dimensioni, nel periodo primavera-estate può essere:
- gas: circa 30 euro al mese (per cucinare, frgirifero trivalente, boiler)
- corrente: 20-30 euro al mese per carburante Efoy, Gasperini, generatore, oppure gratis se utilizziamo solo pannelli solari o ci affidiamo a un booster (di cui si parla qui).
- acqua: gratis se troviamo aree attrezzate gratuite
- internet key: 20-40 euro al mese (dipende dal gestore)

Nel periodo invernale, ai costi succitati, dobbiamo aggiungere le onerose spese del gas.

In definitiva, risulta impossibile definire se le utenze in camper ci costeranno meno che in casa. Dipende dall'utilizzo del camper, dagli accessori installati, dalle nostre esigenze, dall'area geografica (è ovvio che trascorrendo l'inverno in zone come la Sicilia si utilizzerà molto meno gas rispetto al Trentino), dal tenore di vita, etc.
In linea di massima, nei periodi primaverili ed estivi la spesa di gas, corrente e acqua sarà quasi irrisoria. In inverno, bisogna stare molto più attenti e, se possibile, recarci in zone più calde, come il sud Italia.

Commenti

Marco Pelizza ha detto…
Ciao Riccardo,
In merito al costo del riscaldamento invernale, vorrei suggerire ai lettori che in Portogallo (Sperimentato personalmente) non è necessario riscaldare il camper nemmeno per un giorno e nemmeno nel mese più freddo (Gennaio) in quanto la temperatura esterna non scende mai nemmeno di notte sotto i 13 gradi, ed all'interno del camper una coperta pesante è più che sufficiente. Inoltre i venti costanti permettono l'utilizzo dei generatori eolici.
Un caro saluto, Marco Pelizza.
Ric ha detto…
E' vero...lo stesso discorso vale per le zone a sud della Spagna (meravigliose, fra l'altro), come l'Andalusia

saluti
Ric
Anonimo ha detto…
Non è detto che spostarsi a Sud d'inverno sia sempre un buon consiglio. In Trentino fa freddo ma è un freddo secco, basta poco per avere un caldo decente e asciutto. Nel Lazio c'è meno freddo ma spesso è umidissimo, il freddo sembra ti entri nelle ossa e facilmente metti la stufa al massimo, solo per avere un pessimo e malsano caldo umido. Io me ne sto in Trentino e mi accontento di avere dentro casa 16° C. Buona giornata!

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