Camper usati: guida pratica dei controlli da effettuare prima dell'acquisto (3^ parte)

Nei precedenti articoli abbiamo presentato una lista dei controlli da effettuare all'esterno e all'interno della cellula del camper, consigli che si riveleranno utili soprattutto per l'acquisto di mezzi molto datati. Affrontiamo qui un altro aspetto cruciale: la verifica della componentistica e degli accessori. Il primo elemento da esaminare con la massima attenzione è senza dubbio il frigorifero. Esamineremo la tipologia più diffusa: il frigo trivalente, così chiamato perché viene alimentato, a seconda delle circostanze, in tre modi differenti: a gas, a 12V, a 220V.
Diciamo fin da subito che il frigo trivalente è un dispositivo piuttosto complesso. Una corretta verifica del suo funzionamento suggerirebbe senza dubbio di far intervenire un tecnico o almeno un camperista navigato (e possibilmente disinteressato). Vediamo comunque alcuni controlli base, di cui potrà occuparsi anche il neofita con un minimo di attenzione.  Per prima cosa, è necessario accendere il frigo a gas. Se dopo vari tentativi la fiamma non dovesse accendersi, controlliamo che sia aperta la valvola della bombola e il rubinetto gas dedicato al frigo, alloggiato (insieme ai rubinetti gas degli altri dispositivi) nel vano cucina. Se tutto è a posto, ma il frigo non si accende, proviamo a chiedere la collaborazione del venditore: se è in buona fede, saprà di certo darvi una mano per risolvere il problema, o almeno indicarvi un'officina dove potrete recarvi insieme. 
Se il frigo si accende, ma la giornata è molto calda, conviene attendere almeno un paio d'ore, in modo che il frigo possa raffreddarsi un po' (certo, non aspettiamoci risultati simili a quello di un frigo casalingo!). Le prestazioni del frigo trivalente risentono moltissimo della temperatura esterna: se il sole picchia direttamente sulle griglie di aerazione del frigo, la temperatura all'interno non sarà molto fredda. Nel frattempo, possiamo controllare la cappa di scarico del camino, da cui deve uscire un fumo incolore e quasi inodore. Se invece avvertissimo il tipico odore pungente di gas combusto, può significare che il bruciatore del frigo non funziona correttamente, oppure il camino può essere sporco, o ancora il gas presente nella bombola può essere scadente (specie se la bombola è ormai quasi vuota): non sono problemi gravi, ma è bene farli notare subito al venditore, in modo da risolverli prima di perfezionare l'acquisto. Ricordiamo anche che una pendenza eccessiva (oltre il 10%) può impedire il corretto funzionamento del frigo. 
Se dopo qualche ora ci accorgessimo che la temperatura all'interno del frigo è rimasta immutata (specie nel congelatore), potremmo essere di fronte a un problema non da poco, che richiede certamente l'intervento di un tecnico. 
Bisogna poi provare il frigo anche a 12V. Chiudiamo quindi la manopola del gas, e schiacciamo l'apposito pulsante che alimenta il frigo a 12V. Accendiamo il motore del camper e verifichiamo che la spia del frigo si illumini a conferma del funzionamento a 12V: ciò significa che il frigo è alimentato dalla batteria servizi del camper. E' bene sottolinerare che, in genere, il funzionamento a 12V (consigliabile quando il camper è in moto) assicura meno capacità refrigerante rispetto al funzionamento a gas. Per la prova del frigo a 220V è necessario invece disporre di una fonte di corrente (è sufficiente anche un piccolo generatore).
Questi controlli preliminari potranno essere utili per verificare il corretto funzionamento del frigo. Tuttavia, non mi stancherò mai di dirlo, se si sta pensando di acquistare un camper usato, specie se molto datato, conviene far intervenire una persona competente e di fiduca. La riparazione o la sostituzione di un frigo trivalente comportano spese molto pesanti: dunque, meglio prevenire. Nella sezione "manutenzione camper" (non ancora attiva sul blog) pubblicherò una guida completa per la manutenzione del frigo.

Continuiamo il nostro esame del reparto cucina testando il piano cottura. Accendiamo tutti i fuochi e verifichiamo il funzionamento della termocoppia, ovvero il dispositivo di sicurezza che interrompe il flusso di gas qualora si spenga la fiamma. Dunque accendiamo il fornello e lasciamo subito la manopola: se la termocoppia funziona a dovere, la fiamma dovrebbe spegnersi. Per sbloccare la termocoppia accendiamo il fornello e manteniamo premuta la manopola per alcuni secondi (il meccanismo è analogo a quello dei fornelli casalinghi).
 
Passiamo poi a controllare la stufa. Il riscaldamento può avvenire a gas o a gasolio (nei modelli di camper più recenti). Per accendere la stufa a gas, chiediamo la collaborazione del proprietario del camper che ci mostrerà, a seconda del tipo di stufa, come procedere. Per capire se la stufa è accesa, dobbiamo trovare il foro (in genere in basso a sinistra o in basso a destra) in cui si trova la fiamma pilota. Verifichiamo che la fiamma abbia un bel colore blu omogeneo: eventuali aloni giallo-arancioni sono indice di cattiva combustione. Se mentre la stufa si scalda avvertiamo un cattivo odore, è probabile che nella stufa si sia depositata della polvere: per risolvere il problema basta rimuovere il coperchio della stufa e togliere la polvere, ma è un'operazione che potremo fare tranquillamente in un secondo momento. Ricordiamo che per le stufe molto datate (15-20 anni di vita) è consigliabile un controllo in officina con eventuale revisione e sostituzione di componenti.

Nella quarta e ultima parte di questa guida all'acquito del camper usato, ci occuperemo dei controlli da effettuare sull'impianto idraulico ed elettrico.

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