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Grotte di ghiaccio e Gole scavate dal Diavolo: continua il viaggio in camper nell'eccezionale natura austriaca

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Dopo le nostre prime due tappe tra ghiacciai e cascate , continua il viaggio fra le eccezionali meraviglie dell'Austria. In questo post parlerò di altri due siti naturalistici a dir poco imperdibili per chiunque decida di visitare questo paese: la Gola del Liechtenstein (Liechtensteinklamm), dove vi sembrerà di essere finiti in uno tipico scenario de Il Signore degli Anelli , e le incredibili Grotte di Eisriesenwelt , le più grandi grotte di ghiaccio del mondo . Vi ho incuriositi abbastanza? Allora non mi resta che augurarvi buona lettura...e buon viaggio!

Austria in camper: le più belle mete naturalistiche che vi lasceranno senza fiato

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Montagne, cascate, grotte, ghiacciai, e molto altro hanno accompagnato il mio viaggio in Austria, un susseguirsi di spettacoli naturali di rara varietà e bellezza, e sottolineo: di rara varietà e bellezza. La strada alpina del Glossglockner, il ghiacciaio Pasterze, le cascate Krimml, la gola del Liechtenstein, le grotte di ghiaccio di Eisriesenwelt : vi assicuro che anche una sola di queste mete vale un viaggio in Austria, ma poterle affilare una dietro l'altra, nell'arco di una settimana, be'...sarebbe un'esperienza che difficilmente potreste dimenticare. Per quanto riguarda la ricettività in camper, l'Austria è ben fornita di camping, ma le aree di sosta latitano, e purtroppo la sosta libera non è ben vista, specie nei mesi più affollati. Noi nel mese di maggio non abbiamo comunque avuto problemi, scegliendo di volta in volta luoghi "appartati" (paesini) quando non c'era un'area di sosta nelle vicinanze. Ecco a voi la descrizione dettagliata

Vivi in Camper ma ti senti Solo? Comunicaci dove sosti abitualmente per conoscere altri fulltimer nelle vicinanze!

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Oggi un lettore del blog mi ha suggerito un'ottima idea. Uno dei principali limiti della vita in camper, per alcuni persone, è dato dal senso di solitudine che si sviluppa quando si vive da fulltimer per lungo tempo. Non si parla solo di solitudine vera e propria, ovvero di mancanza di persone con cui parlare, ma di una solitudine interiore: inevitabilmente, anche se a torto, quando si vive in camper ci si sente "diversi", malgiudicati, etichettati come persone "sfigate", e via dicendo (ovviamente questo è solo uno dei tanti infimi pregiudizi italiani: in altri paesi vivere in camper è considerato del tutto normale, anzi...)  Proprio per questo, sarebbe utile poter condividere la propria esperienza di vita in camper con altre persone che hanno fatto la nostra stessa scelta . Da un sodalizio di questo tipo potrebbero anche nascere idee, progetti, consigli reciproci sui problemi pratici della vita su quattro ruote, correnti di pensiero, etc. Per questa r

Costruire un impianto di riscaldamento a pavimento per camper (2^ e ultima parte)

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Considerando il grande interesse suscitato dalla prima parte dell'articolo di Luigi, pubblichiamo oggi la seconda e ultima parte, in cui scoprirete come costruire un efficiente impianto di riscaldamento a pavimento per il vostro camper , economizzando così sui consumi di gpl e aumentando notevolmente il comfort della vostra cellula abitativa durante i mesi invernali. Buona lettura.

Come costruire un impianto di riscaldamento a pavimento sul camper: grande comfort e risparmio (1^ parte)

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Se il fai-da-te è una passione che accomuna ogni camperista che si rispetti, possiamo dire senza dubbio che Luigi è un camperista doc. Già interevenuto sul blog in altre occasioni , Luigi ci presenta oggi un'idea a dir poco eccezionale per realizzare un impianto di riscaldamento a pavimento sul nostro camper , in modo da migliorare nettamente il risparmio energetico e soprattutto il livello di comfort sul nostro mezzo: ricordiamo infatti che il pavimento è sempre il punto più freddo del camper, e avere costantemente i piedi gelati non è certo piacevole! Trattandosi di un argomento piuttosto articolato, Luigi ha scelto di procedere per gradi: di seguito troverete la prima parte, che illustra il progetto base e i materiali occorrenti. Buona lettura.

Vivo in Camper nel parcheggio dell'azienda: così ho sconfitto il problema del traffico

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Oggi vi porto una testimonianza di vita in camper molto singolare. Secondo una recente statistica trascorriamo mediamente circa tre anni della nostra vita imbottigliati nel traffico , ovvero quindici giorni ogni dodici mesi e settantacinque minuti ogni 24 ore. Numeri da capogiro, che inducono a riflettere su quanto tempo sprechiamo in un'attività passiva, che non ci porta alcun vantaggio, ma solo stress mentale e disagio fisico. Mattia, autore del seguente intervento, ha deciso di mettere un bel cartello di “stop” a tutto ciò, recidendo il problema in un modo forse poco ortodosso, ma molto efficace, anche se purtroppo non tutti hanno la possibilità (o la volontà) di applicare una soluzione di questo tipo. Vi lascio al suo breve intervento, buona lettura!

Villaggio Camper: l'idea di Luciano per condividere con altri l'esperienza di vita in camper

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Generalmente quando si parla di Villaggi e Camper la prima parola che viene in mente è "camping", ovvero una struttura attrezzata per la sosta e i rifornimenti di acqua ed energia elettrica, che offre spesso anche numerosi servizi supplementari (internet, docce...).  L'idea di Luciano rappresenta una consistente evoluzione del concetto di camping. Il suo progetto prevede la realizzazione di un " Villaggio Camper" , ovvero un'area deputata alla condivisione di attività sociali, lavoro e svago, condivisa da camperisti che hanno deciso di vivere in camper per periodi più o meno lunghi . Il progetto è illustrato a grandi linee nell'articolo che segue: chiunque fosse interessato a questa inziativa dalle grandi potenzialità può contattare direttamente Luciano al numero di telefono presente in fondo al post. Buona lettura!