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Dolomiti, dodici giorni sui colossi d'Italia (ultima parte)

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Pittoreschi riflessi sul Lago di Ghedina -Decimo giorno Giro del Col dei Bos. Una classica escursione di media difficoltà praticabile sulle Dolomiti d'Ampezzo. Purtroppo il mio scarso allenamento si farà sentire, e nonostante la difficoltà non eccessive e il dislivello non di certo impegnativo, arriverò alla prima sosta, la Forcella Travenanzes, con la lingua per terra. Da qui si ammira un bel panorama sulla Valle Travenanzes, un'ampia conca circondata da torri di roccia e delimitata in fondo dalla parete di una delle Tofane. Uno dei migliori scorci sarà visibile dopo circa un'ora e mezza di cammino, oltre la Forcella Col dei Bos. Da qui si avvistano alcune delle principali vette dolomitiche: il Pelmo, il Sorapis, le Tofane, Le Cinque Torri. In seguito incontriamo una fontanella ricavata nell'incavo di un tronco: l'acqua è fresca e deliziosa.

Dolomiti, dodici giorni sui colossi d'Italia (prima parte)

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La maestà del Sass Pordoi Data: seconda metà di Giugno 2010 Nei prossimi tre post proporrò il diario del mio viaggio attraverso le Dolomiti, montagne che agognavo visitare da almeno una decina d'anni. Buona lettura! -Primo giorno Giungiamo a Selva di Val Gardena accompagnati dal maltempo. Le nubi basse avvolgono le montagne privandoci di questo primo scorcio sulle Dolomiti. Approfittiamo per visitare il paese.  Ora, essendo io abruzzese, ho sempre conosciuto la montagna come un mondo selvaggio, rurale, incontaminato, in cui, se sei fortunato, incontri il paesello dove le botteghe vendono piccoli oggetti di artigianato, e la gastronomia si limita quasi esclusivamente, e credo anche volontariamente, ad offrire gli squisiti prodotti della pastorizia e dell'allevamento locale. Quando in Selva di Val Gardena mi sono trovato di fronte le prime vetrine di alta moda, e i primi supermercati ultra-lusso (e ultra-cari), ho capito che le cose da queste parti funzionano diversamente. A

Passo dello Stelvio, per chi ama le emozioni forti

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La tortuosa strada che porta al Passo dello Stelvio, a 2700 metri di quota Data: Metà Giugno 2010 Luogo di sosta notturna: Area sosta camper attrezzata, gratuita, in località Trepalle (Livigno) Dopo il brivido del Passo del Bernina e la visita a St. Moritz, decidiamo di rientrare in Italia per avvicinarci alle Dolomiti. La prima tappa sarà il celeberrimo Passo dello Stelvio. Ci fermeremo dapprima nei pressi di Livigno, in località Trepalle (passo Eira, a ben 2300mt slm) dove troviamo un'ampia area attrezzata per camper (incredibilmente) gratuita. Sostiamo lì per la notte e il giorno seguente saliamo al passo dello Stelvio in auto, insieme al nostro amico Pierluca. Credo, senza timore di essere smentito, che questa sia una delle strade più belle, panoramiche e tortuose dell'Italia intera. Si sale per oltre 1500mt di dislivello, fino ad arrivare all'incredibile altezza di 2750mt circa.