Sicurezza a bordo: i principali accessori per ottenere la massima tranquillità in camper


Un argomento particolarmente (e giustamente) seguito da chiunque stia pensando di vivere in camper, o da chi usa il camper solo per viaggiare, è quello della sicurezza a bordo. Sono molti, infatti, i dubbi che tormentano chi non conosce ancora il funzionamento dei vari dispositivi e gli accessori che il mercato offre per garantire una maggior tranquillità. In un precedente articolo abbiamo parlato in dettaglio dei rilevatori di fughe di gas, l'accessorio più comune e consigliato per scongiurare eventuali problematiche (che si presentano comunque molto raramente) con il gas. In questo post esamineremo altri dispositivi pensati per una maggiore sicurezza sia in viaggio che in sosta.

Il primo accessorio da prendere in considerazione è senza dubbio il Secumotion. Si tratta di un regolatore di pressione che consente l'utilizzo della stufa a gas anche durante il viaggio. 
Il Secumotion dispone di due valvole di sicurezza: una ha la funzione di controllare il flusso del gas direttamente sul regolatore, l'altra fornisce una protezione nel caso di rottura dei tubi che si trovano subito dopo la bombola. 
Il sistema Secumotion è integrato sui veicoli più moderni, ma è possibile installarlo anche in un secondo tempo tramite centri di assistenza Truma. 
Il prezzo, installazione inclusa, è inferiore ai 100 euro.

Le telecamere di retromarcia sono molto utili per evitare urti nella parte posteriore del camper. E' sempre molto difficile, infatti, scovare eventuali ostacoli presenti nella nostra traiettoria di retromarcia. In genere, per effettuare tali manovre, il conducente chiede aiuto ad un membro dell'equipaggio, ma quando siamo soli potremmo incorrere in qualche problema. La telecamera di retromarcia, installata nella parte posteriore del camper e collegata ad un piccolo monitor sul cruscotto, può dunque rivelarsi molto utile. I prezzi partono dai 200 euro.

Un altro accessorio da non sottovalutare è il sensore di pressione pneumatici. Ricordiamo che una pressione insufficiente o troppo elevata possono provocare lo scoppio dei pneumatici, compromettere la tenuta di strada ed influire sui consumi.
Tali sensori vengono inseriti all'interno dei pneumatici e collegati ad un display installato sul cruscotto, che ci informerà in tempo reale riguardo pressione e temperatura dei pneumatici.

Per quanto riguarda le Caravan (o roulotte) è possibile installare due accessori molto utili: lo stabilizzatore, e il sistema di sicurezza ATC.
Lo stabilizzatore viene montato sulla testa della caravan e consiste in un sistema meccanico in grado si smorzare gli sbandamenti della roulotte quando siamo in movimento. Gli sbandamenti possono essere dovuti a varie cause: manto stradale non omogeneo, manovre improvvise del conducente, vento forte, sorpasso di grossi camion... Il prezzo si aggira intorno ai 300 euro.
Il sistema ATC (prodotto dalla casa tedesca AL-KO) viene installato sotto il pianale della roulotte ed aziona automaticamente i freni della caravan in caso di emergenza, al fine di evitare pericolose sbandate che, in casi estremi, potrebbero provocare perfino il ribaltamento del veicolo. Il sistema prevede un sensore in grado di rilevare tali sbandate critiche; la velocità della roulotte verrà quindi diminuita leggermente, in modo automatico, in modo da ripristinarne la stabilità. Il prezzo, installazione inclusa, si attesta intorno ai 700-800 euro.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao Riccardo, trovo interessante la vita in camper..ma, ho letto anche che tu in pratica non lavori. Vivi dell'affito di una casa. E chi non ha la fortuna di aver ereditato qualche casa da affittare? Dici di non voler diffondere verità assolute, però non tutte le persone che stanno in una casa senza ruote hanno paura di "rinunciare" a chissà quale bene. Esistono case in cui non c'è la corrente, mentre in alcuni camper sì.
Apprezzo la scelta, secondo me è una bello stile di vita, genuino e viaggiatore, ma, ripeto, non a portata di mano. E chi ha figli? Chi non può permetterselo? Chi lavora per portare il pane a casa, soprattutto in questo periodo? Sarebbe bello una vita così, ma a volte non c'è scelta.
Ric ha detto…
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Ric ha detto…
Caro amico...come ho scritto anch'io in un precedente articolo, la situazione di chi vive situazioni economiche difficili è molto comune e non ammette molte scelte alternative. Hai ragione, è così. Ti invito però a riflettere che, in altrettanti casi, le persone si tirano indietro per pura e semplice PAURA, pur avendo in mano tutte le carte in regola per operare una scelta di vita "diversa" (il che non significa necessariamente vivere in camper), ispirata alle proprie passioni, alle proprie attitudini, o perché no, ispirata proprio al voler trascorrere maggior tempo con i propri cari. Non parlo ovviamente dell'operaio che tira a campare la famiglia, per cui non avrò mai abbastanza elogi, ma di chi siede dietro la scrivania di un ufficio giocando con i miliardi e con il destino di intere nazioni.
Molte persone HANNO SCELTA, eppure NON SCELGONO. O meglio, continuano sulla cieca via della carriera, dei soldi, del consumismo, dello status-symbol, della pubblicità e via dicendo. Ed è proprio A CAUSA LORO che il povero operaio con figli, come tu giustamente dici, NON HA ALTRA SCELTA se non immolare la propria vita a un lavoro che, per come è concepito, di umano e dignitoso ha ben poco.

Un saluto
Ric
Anonimo ha detto…
Ciao Ricky, sono ancora io (l'anonimo di prima). Non so come mettere il nome, però mi chiamo Marina, ahah.
Si, siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Io sono una pittrice, quindi conosco quella sensazione di non riuscire a vivere senza...vivere.
Certo, alcune persone, avide e avare, dipendono dai soldi in tutto e per tutto. Avranno e potrebbero avere qualsiasi bene materiale, ma non sapranno mai cosa significhi rischiare, provare, e magari anche amare.
Io non credo nelle nazioni e tutte quelle cose effimere che l'uomo ha inventato per complicarsi la vita (compreso il lavoro), ma credo anche che un confronto con la realtà lo dobbiamo fare tutti, e prendere di petto la situazione.Io in futuro sogno di CONQUISTARMI la libertà, magari non attraverso un camper ma attraverso l'Arte. Vorrei avere successo in quel mondo, non per smania di potere, ma perchè un artista deve vendere per guadagnare e diffondere così il suo sentire.
Un saluto,
Marina
Ric ha detto…
Ciao Marina...è bello parlare con persone che riescono a capire quel che intendo e che provo. Purtroppo è innegabile che certi discorsi non siano alla portata di tutti, come è giusto e naturale che sia.
Il tuo sogno è anche il mio: conquistare la libertà e l'autonomia economica grazie all'arte (nel mio caso, la scrittura). Il camper è solo uno degli strumenti che sto utilizzando per realizzare questo sogno.
Spero per entrambi che qualche strada in tal senso sia ancora aperta.

Un saluto
Ric
Marina ha detto…
Ciao Ricky, si, ci sono tantissime strade aperte.
Il punto di partenza è sempre il talento e la mal sopportazione delle prigioni (una gra virtù a mio dire).
Ti auguro buona continuazione Riccardo, e ti ringrazio per le informazioni che metti sul blog.
Un saluto!
Marina
Ric ha detto…
Sono io che ringrazio voi lettori, specie chi commenta. Siete l'anima del blog.

Un saluto
Ric
Anonimo ha detto…
ciao Rick, ma col secumotion, oltre alla stufa, si può tenere acceso anche il frigo a gas durante la marcia?

Ciao,
Tony.
Ric ha detto…
Ciao Tony, riguardo il frigo a gas da tenere acceso in moto sono state scritte enciclopedie...trattare un argomento tanto delicato e complesso sul blog non è consigliabile. Se vuoi saperne di più (io ci ho passato le ore) ti conviene andare su qualche buon forum (come camperonline.it) dove il dibattito su questo argomento si è acceso più volte..diciamo che ci sono diverse "teorie".
Personalmente tengo sempre il frigo a gas, sia in moto che da fermo, mai avuto un problema. E' consigliabile spegnerlo prima di recarsi ai distributori (fiamme libere vicino le pompe di benzina non sono il massimo della sicurezza)

fammi sapere..
Anonimo ha detto…
le aziende che producono i frigoriferi sconsigliano l'uso in marcia perché col vento si possono creare turbolenze sulla fiamma ecc. ecc. però poi tanti lo tengono acceso sempre e non è mai successo niente...boh!

Tornando al secumotion mi pare di capire che serve ad alimentare solo la stufa in marcia e non il frigo, quindi mi chiedo: non è meglio installare uno scambiatore di calore che riscalda la cellula col calore dell'acqua del motore senza inutile consumo di gas?

Tony
Ric ha detto…
In effetti la fiamma del bruciatore del frigo è ben protetta da una lamina di metallo, per cui non capisco come potrebbero verificarsi turbolenze (non potrebbero formarsi anche a camper fermo in caso di vento molto forte?)...ma posso anche sbagliarmi.
In quanto al secumotion sono perfettamente d'accordo con te...ma forse è meno costoso installare l'aggeggio in questione piuttosto che predisprorre tutto l'impianto per portare il calore dal motore alla cellula abitativa...certo, questo senza tenere conto, come tu giustamente fai notare, del consumo di gas!

Ric

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