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Visualizzazione dei post con l'etichetta Boschi d'Italia

Foreste Casentinesi...se non amate i boschi, lo imparerete qui

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Fantasia... Data: 2-3-4 ottobre 2010 Luogo di sosta: Area sosta camper gratis a Poppi in viale dei Pini, e piazzola fianco strada presso Eremo di Camaldoli Devo ammetterlo: pur essendo abruzzese, e dunque abituato a perdermi fra immensi boschi e verdi vallate, il Casentino è riuscito a stupirmi e ad affascinarmi oltre ogni previsione. Ho desiderato visitare queste foreste non solo perché da molti considerate fra le più belle e ricche d'Italia, ma anche per il significato spirituale del luogo, che ospita il celebre Monastero di Camaldoli e il Sacro Eremo. L'area che circonda l'Eremo, è gremita di abeti bianchi, una specie rarissima che i monaci hanno piantato, per ettari ed ettari, creando quel magnifico capolavoro naturale conosciuto come il Bosco-Cattedrale di Camaldoli. Mai definizione fu più appropriata: aggirandosi fra questi boschi, si ha davvero impressione d'essere circondati da un “tempio di alberi”, un'unica, colossale cattedrale eretta grazie allo s

Cascate della Laga, gioielli del centro Italia

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Angoli di paradiso nei pressi della cascata... Data: 25-26-27 maggio Luoghi di sosta: di fronte l'Agriturismo di Umito, vicino imbocco sentiero per le cascate Partiamo alla volta delle Cascate della Prata e della Volpara, nei pressi di Umito. Vale la pena spendere qualche parola sul sorprendente panorama che abbiamo incontrato lungo la strada tortuosa che scende dal Ceppo fino ad AcquaSanta Terme. Non pensavo che i Monti della Laga potessero offrire scenari di tale immensità e severità. Eppure, da questo versante, la Laga rivela spazi incredibilmente vasti, cime austere che sovrastano immensi pendii boscosi, creste imperiose che si estendono quasi da un orizzonte all'altro, ripidi canaloni che si aggettano in verdi vallate. Spazi e distanze lasciano a bocca aperta: si passa dal verde lussureggiante delle montagne più vicine, fino ai toni spenti, simili al grigio, delle dorsali all'orizzonte, e ciò permette di percepire la reale grandez

Gole del Salinello, una meta affascinante

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Uno dei tratti più spettacolari delle Gole 28-29 Maggio Luoghi di sosta: piazzale parcheggio presso sentiero per le Gole La visita alle Gole del Salinello si affianca nel mio "curriculum" personale alle Gole di Celano, di San Martino, e del Garrafo. In tutti i casi, trattasi di luoghi dal notevole impatto visivo, dove roccia, acqua e vegetazione si uniscono in modo da suscitare nel visitatore emozioni molto eterogenee. Le Gole del Salinello in particolare, offrono spunti di notevole interesse non solo paesaggistico, ma anche scientifico e culturale. Leggendo le varie tabelle informative ho appreso che le Gole rivestono un'importanza fondamentale per i botanici, dovuta alle rarissime specie che qui trovano ambiente ideale per poter sopravvivere.

Bosco Martese: apoteosi di verde e silenzio

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Uno scorcio di quella meraviglia chiamata Bosco Martese 22-23-24 Maggio Area sosta di fronte sentiero di imbocco al Bosco Martese, paradiso in tutti i sensi L'Abruzzo è una continua scoperta di meraviglie, e il Bosco Martese è da ritenersi una delle più sorprendenti. Trovo inspiegabile il fatto che un simile capolavoro della natura non abbia una fama tale da renderlo meta prediletta per turisti ed escursionisti...ma, come dico sempre, da un certo punto di vista preferisco di gran lunga che sia così. Avevo già percorso il sentiero che, attraverso il bosco Martese, conduce alla Cascata della Morricana, tuttavia mi sono accorto solo ora di una serie di particolari che in quell'occasione non avevo assolutamente apprezzato.

Parco Nazionale d'Abruzzo: regno di meraviglie - prima parte

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Il verde e il bianco d'Abruzzo... 11-12-13-14 Maggio Luoghi di sosta: Parcheggio sulle sponde del Lago di Scanno – Piazzola sosta fianco strada per Forca D'acero - Parcheggio presso Lago di Barrea Quattro giorni splendidi. Non avrei mai pensato che il Parco Nazionale D'Abruzzo potesse essere tanto affascinante. Iniziamo partendo da Chieti martedì mattina intorno alle 11; la nostra prima sosta sarà dopo circa 60km, lungo la strada, attirati dal panorama mozzafiato offerto dalle Gole del Sagittario. Scatto qualche foto, e si riparte; in breve siamo sulla strada tortuosa e stretta che attraversa le Gole, da cui si godono degli affacci vertiginosi. Si attraversano un paio di tunnel scavati nella roccia viva, e sempre più, lungo il percorso, siamo rapiti dall'esuberanza della primavera: fittissime schiere di alberi costellano i pendii fino a protendersi sulla strada, in un trionfo di verde che lascia incantati. Quando raggiungiamo il lago di Scanno, ci troviamo di fro