Vivere e Viaggiare in Camper in Sardegna: l’esperienza di Mauro

sardegnaL'intervista di oggi rappresenta un'altra preziosa testimonianza di come la scelta di vivere in camper possa risolvere agevolmente molte situazioni difficili, soprattutto in presenza di problemi economici e/o lavorativi. Mauro ci parla della sua scelta di vivere in camper, dovuta principalmente alla sua attività lavorativa itinerante e all'impossibilità di trovare una dimora fissa in Sardegna, la sua terra, a causa degli affitti estivi dedicati esclusivamente ai turisti. Buona lettura!


1)Ciao Mauro, per cominciare dicci due parole su di te.
Sono nato a Monza nel '77, dove ho vissuto con la mia famiglia per i primi 19 anni della mia vita per poi trasferirci in un paesino 10 Km più a nord, dove ho vissuto per circa tre anni prima di lasciare il "nido" per andare a vivere con la mia fidanzata (ormai ex).
Nel 2008 ho deciso di raggiungere mio fratello in Sardegna e iniziare una "nuova vita". Conosco l'isola molto bene, fin dalla nascita, in quanto mio padre è sardo. La mia prima abitazione è stata una roulotte nella scuola di vela dove lavorava mio fratello, all'interno di un campeggio.
Dopo svariati cambi di città e abitazioni in giro per la Sardegna, ora siamo tornati al punto di partenza: una località chiamata Cannigione tra i comuni di Arzachena e Palau, nell'arcipelago di La Maddalena. Sono single e attualmente lavoro come muratore alla realizzazione della casa di un amico.

2)Come ti sei avvicinato all'idea del camper?
L'idea del camper è nata da due fattori chiave. Il primo è che le uniche abitazioni fisse in cui ho abitato erano sempre vincolate dal patto di lasciarle libere nei mesi estivi perché dovevano essere affittate ai turisti, e quindi ogni anno a luglio si presentava il problema di cercare un'abitazione sostitutiva,  praticamente impossibile da trovare. Il secondo fattore chiave è legato a una frase di mio padre: "Visto che siete sempre in giro per la Sardegna per lavoro, perché non prendete un camper?".
Io facevo l'artigiano nel settore aria condizionata industriale e quindi ero spesso in giro per l'isola, ma per problemi legati alla mancanza di cantieri sono stato costretto a chiudere l'attività. Tuttavia, l'idea di vivere in camper è rimasta. Anzi, si è consolidata. Dopo qualche mese di ricerche sul web abbiamo trovato il mezzo giusto in base al nostro limitatissimo budget.

3) Pensi che la possibilità di poter spostare a piacimento la tua casa ti offra anche maggiori opportunità di trovare lavoro?
Onestamente non saprei cosa rispondere, è una cosa alla quale non ho mai pensato.
Sicuramente aumenta il raggio di ricerca perché non si hanno vincoli di distanza casa-lavoro, il trovarlo è un'altra cosa! 

4) La scelta del camper si è rivelata vincente ai fini del risparmio che cercavi?
A conti fatti si, un affitto in zona costa circa 300/400 euro al mese per una casa di piccole dimensioni senza riscaldamento. A tali spese si aggiunge il pesante limite già descritto, ovvero l'obbligo di dove lasciare la casa in estate perché affittata ai turisti.
Con il camper ho risolto tutti questi "sbattimenti" e ovunque decida di andare ho con me la mia casa. 

5) Utilizzi il camper come principale mezzo di spostamento, oppure hai anche un auto o uno scooter?
Per ora è il principale mezzo. Per il futuro non escludo la possibilità di un auto per spostamenti più rapidi. Mio fratello, che vive in camper con me, si muove anche in moto. 

6) Da quanto tempo ormai vivi in camper? Non ti è mai capitato di rimpiangere le comodità di una casa?
Vivo in camper dallo scorso gennaio, il mio battesimo da camperista l'ho avuto in pieno inverno e devo dire che mi sono trovato molto bene.
L'unica comodità che rimpiango di una casa è il giardino, visto che in camper con me (oltre a mio fratello) c'è anche Slick, il nostro cane: penso che uno spazio tutto suo ci vorrebbe (durante il giorno è a lavoro con me, mentre la sera è sempre in giro nel parcheggio dove sostiamo). 

7) Che tipo di camper hai? E' un mezzo che soddisfa le tue esigenze?
Il camper è un Ford Transit allestito Rimor, per l'esattezza un Biric 88 di quasi 30 anni. Ha avuto bisogno di una intervento di restauro, ma ora è perfettamente funzionante e soddisfa a pieno le esigenze necessarie per viverci bene e comodamente. 

8) Non hai mai dovuto sostenere importanti spese di manutenzione?
Come ho accennato prima, il camper ha quasi 30 anni e ha avuto bisogno di un restauro quasi completo. La parte più malconcia era la cellula: il legno attorno alle finestre era marcio a causa delle infiltrazioni d'acqua, inoltre l'aggancio tra cabina di guida e cellula era completamente marcito e quando pioveva entrava acqua.
Gli impianti erano quasi tutti funzionanti e non hanno avuto bisogno di grossi interventi.
In circa due mesi, lavorando la sera e i fine settimana, abbiamo sostituito tutto il legno marcio e sistemato tutte le infiltrazioni, rifatto il pavimento del bagno e cambiato il WC. Considerando l'età del mezzo, è quasi certo che qualche altro lavoretto salterà fuori, ma è già in conto. 

9) Pensi che la Sardegna sia una regione idonea per chi desidera vivere in camper? E' possibile sostare senza problemi?
La Sardegna si presta molto alla vita in camper, in inverno puoi sostare tranquillamente ovunque. Ad esempio nella zona dove vivo, che è altamente turistica, in inverno ci sono pochissimi residenti, dunque è raro che sorgano problemi.
In estate ovviamente le cose cambiano e bisogna fare attenzione alle zone di sosta.
Io adotto una piccola regola (confermata dalla polizia municipale): "camper chiuso = parcheggio, camper aperto = campeggio". Quindi, quando sosto la sera tengo lo scalino chiuso e le finestre aperte quel che basta a far circolare l'aria. Ovviamente, niente tavolino fuori o veranda aperta. Poi ho individuato un parcheggio che mi permette qualche eccezione in più. Durante le ore di lavoro non ho problemi, il camper è parcheggiato davanti al cantiere e non disturba nessuno. 

10) Tirando le somme: pensi di essere felice nel tuo camper? Quanto pensi che durerà ancora questa tua esperienza?
Molto felice, ogni giorno che passa sono più contento per la decisione che ho preso.
Mi sento libero, posso girare dove voglio o viaggiare per la Sardegna ed essere sempre a casa. Fantastico!  Ho iniziato questa avventura solo da pochi mesi, troppo pochi per pensare fare previsioni. Per ora mi gusto il presente, per il futuro si vedrà...magari ci risentiamo fra un anno!

Commenti

merika ha detto…
Mauro la tua testimonianza mi ha stravolto!
Sono incappata in questo articolo proprio perché voglio fare la tua stessa scelta. Sono di Cagliari, voglio vendere la casa, acquistare un camper e vivere così.
Anch'io ho un cane e cavolo! avrei mille domande da porti.
Se hai tempo da perdere, sempre che tu legga questo commento, ti lascio la mia e-mail merika79@gmail.com
Ciao! Tutta la mia stima

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