La Reggia di Versailles, la Cattedrale di Chartres, le meraviglie di Parigi…e altro ancora in quest’ultima parte del mio viaggio in Francia
Le ultime tappe del mio viaggio in Francia ci hanno regalato attrazioni a dir poco superbe quali la Reggia di Versailles, la misteriosa Cattedrale gotica di Chartres, i magnifici scorci del centro di Parigi e, dulcis in fundo, sulla via del ritorno, un angolo di paradiso che mai ci saremmo aspettati di trovare. La Francia ci ha fatto innamorare con la sua storia, i suoi colori, il gusto per tutto ciò che è “romanticamente retrò”, la magnificenza dei suoi monumenti e l’incanto della natura. Ci torneremo senza dubbio, appena ne avremo modo. Per ora, gustatevi il resoconto delle ultime tappe del nostro viaggio. Buona lettura!
TAPPA 9 (1 giorno)
CHARTRES. La città di Chartres ospita quella che, per molti versi, è considerata la più importante cattedrale gotica di Francia. Tappa immancabile per gli amanti dell'architettura gotica, dunque, ma non solo. La cattedrale è celebre anche per i suoi misteri, molti dei quali legati alla sua storia e ai suoi particolari architettonici. Per quanto riguarda questo tipo di dettagli vi rimando a cercare in rete: troverete miriadi di articoli sui misteri di Chartres, la cui storia affonda le sue radici nientemeno che in epoca romana, per arrivare infine al XIII sec., con la costruzione definitiva della cattedrale visibile oggi. Dal punto di vista artistico, le opere scultoree dei suoi nove (esatto, nove) portali e le ben 176 vetrate dipinte risalenti ai secoli XII e XIII (ben preservate) sono considerate fra le massime espressioni dell'arte gotica al mondo. Le due torri campanarie (che risalgono rispettivamente al XII e al XVI sec.) misurano oltre 100 metri di altezza. La guglia sinistra, in stile gotico fiammeggiante, è a dir poco stupefacente. Un vero e proprio colosso, sotto tutti i punti di vista. Purtroppo, però, non abbiamo potuto apprezzare appieno il fascino di quest'opera: nella cattedrale stanno svolgendo importanti restauri che ne limitano pesantemente (quasi per il 50%) la parte visitabile. Ho trovato incredibile, poi, che uno degli elementi maggiormente rappresentativi e simbolici della cattedrale, ovvero il celebre labirinto tracciato sul pavimento, fosse coperto da una giungla di sedie! In definitiva, anche a causa dei molti turisti ammassati nelle (ridotte) aree visitabili, non abbiamo certo potuto godere di un'atmosfera suggestiva come quella di St. Etienne, nonostante la cattedrale di Chartres, sotto questo punto di vista, abbia a mio parere maggiori potenzialità, soprattutto per via della sua storia e dei vari enigmi, credenze e leggende che la circondano.
Per questi motivi ho deciso di non dare alcun voto alla cattedrale: sarebbe inutile e forviante. Il mio consiglio rimane comunque di visitarla, ma potreste rimanere parzialmente delusi per i motivi di cui sopra.
Particolare delle mastodontiche torri e guglie della Cattedrale di Chartres
TAPPA 10 (1 giorno)
REGGIA DI VERSAILLES. Nome a dir poco celebre non solo in Francia, ma nel mondo intero, la Reggia di Versailles non ha certo bisogno di presentazioni. A poca distanza di Parigi, è possibile ammirare questo capolavoro assoluto dell'arte, che già dall'ingresso vi lascerà sgomenti per il fasto delle dorature che rifulgono sulla maestosa cancellata d'ingresso, nonché sui balconi, le finestre e il tetto della Reggia visibili in lontananza. Ma è l'interno della Reggia la vera esperienza: gli appartamenti reali, con le mastodontiche sale ricoperte di marmi colorati, opere di insigni artisti (fra cui spiccano anche nomi italiani, come Bernini e Veronese, autori di alcune fra le opere più prestigiose della Reggia e dei Giardini), stucchi e legni dorati, prestigiosi mobili del XVII-XVIII sec., tramandano la storia del Re Sole Luigi XIV, che regnò per ben 72 anni e realizzò quest'opera colossale, in seguito ampliata dai suoi discendenti Luigi XV e Luigi XVI. Hanno vissuto qui alcuni fra i più celebri Re e Regine francesi (come non citare l'eclettica Maria Antonietta?). Qui, nella Sala degli Specchi (considerato una della sale di maggior bellezza, prestigio e sfarzo a livello planetario) si tenevano balli e ricevimenti. Qui sono state scritte alcune pagine decisive nella storia europea e dell'umanità intera, prima fra tutte la Rivoluzione Francese, quando la Reggia, quel famoso 6 ottobre 1789, fu assaltata dai cittadini ridotti alla fame, e la Regina Maria Antonietta fuggì da una porta nascosta nella tappezzeria della sua stanza (visibile durante la visita). E' impossibile non rimanere affascinati da quest'ineguagliabile esempio di genio umano, testimonianza del potere assoluto, di discendenza divina, riconosciuto a quell'epoca al re di Francia. Oltre alle varie zone della Reggia, non dimenticate di visitare i Giardini (immensi) e, se non siete troppo stanchi, il poco distante Trianon (dove si ritirò per lungo tempo Maria Antonietta).
VOTO ALLA REGGIA: si può dare un voto alla Reggia di Versailles?
Dorature e stoffe preziose nella Camera del Re
TAPPA 11 (6-7 giorni)
PARIGI. Cosa dire di questa magica città che non sia già stato ribadito ovunque mille volte? La Tour Eiffel, la Cattedrale di Notre Dame, il Museo del Louvre, sono certo fra le mete più gettonate al mondo, ma Parigi è famosa anche come la città delle luci, dei romantici, e soprattutto come un vero e proprio tempio del glamour, della seduzione e del capriccio in tutte le sue forme, dalle famose cioccolaterie e pasticcerie, per arrivare al quartiere del Pigalle col suo celebre Moulin Rouge, la moda e il fashion top-level dei magazzini Lafayette, lo shopping lungo gli Champs Elysees, dove non dovreste mancare di trascorrere una serata al Lido (se potete permettervelo: una serata viene a costare dalle 100 euro in su a persona) per assistere ad uno dei suoi celebri spettacoli sorseggiando Champagne.
Parigi è anche ottima cucina: proprio nei pressi della cattedrale di Notre Dame, troverete il Bistrot Au Bougnat, dove vi consiglio caldamente di fermarvi per una cena. Con 50 euro (anche meno, se non si è troppo esigenti) si mangia in due, le portate sono abbondanti, il personale molto gentile, e vi posso garantire che il gusto di alcuni tipici piatti francesi (vi consiglio una bistecca a media cottura accompagnata da una tipica salsa francese, o il favoloso agnello con verdure lesse in brodo agrodolce) vi aiuterà a smontare la credenza tutta italiana che in Francia si mangia male. Oppure potreste optare per una delle tante Brasserie (un tipico locale francese, via di mezzo fra un bar e un ristorante) disseminate per le vie di Parigi: evitate però quelle dei quartieri cari, come gli Champs Elysees! Molto meglio Belleville, Quartiere latino, o la zona di Rue Sainte Honoré, dove troverete, fra l'altro, le più famose cioccolaterie di Parigi, come la Maison Du Chocolat o Michel Cluizel. Occhio ai prezzi però: per quanto sembri incredibile, queste famose cioccolaterie assomigliano, nell'eleganza e nella raffinatezza degli allestimenti, a veri e propri negozi di gioielli dove, in luogo di anelli e collane, troverete vetrine e scaffali ricolme di sontuose lavorazioni al cioccolato, dalle semplici tavolette ai preziosi cofanetti di cioccolatini assortiti (bisogna vederli per capire!), il cui prezzo non scende mai al di sotto dei 100 euro al kg! Per un cofanetto medio di queste 'opere d'arte', frutto di antiche tradizioni che ogni negozio difende e custodisce gelosamente, è dunque impossibile spendere meno di 50 euro.
Cos'altro fare a Parigi di particolare? Ad esempio, vi consiglio di visitare il pittoresco quartiere Montmartre, dove con dieci-quindici euro a testa (dipende da quanto siete bravi a trattare!) potrete portarvi a casa il vostro ritratto o caricatura, ad opera di uno dei molti artisti che si riuniscono in piazza Tetre, nelle vicinanze di una delle più antiche chiese di Parigi. Potreste andare al terrazzo del Trocadero (basta arrivare alla Torre Eiffel e attraversare la Senna), ed attendere il buio, quando, allo scoccare di ogni ora, la Torre Eiffel inizia a scintillare (spettacolo unico!).
Imperdibili anche il Quartiere Opera, le Isole della Senna, il Quartiere latino, una passeggiata sul grandioso Ponte Alessandro III...
Parigi è anche giardini curati dove la gente prende il sole, magnifici parchi alberati, aria leggera. Di certo vi capiterà più di una volta di fermarvi di fronte alla 'giocosa' vetrina di una pasticceria, o di voltare dietro un angolo dove si cela un negozio dalla porta consunta, ricoperta di vernice scrostata (da queste parti non è certo segno di trascuratezza, anzi!), o di trovarvi a sorridere di fronte a una delle tante botteghe dal gusto retrò, che rievoca, con i suoi colori ed oggetti in esposizione, i fasti della Belle Epoque.
Potrei andare avanti per ore, ma preferisco fermarmi. Un solo consiglio: se desiderate davvero lasciarvi sedurre dal fascino inimitabile di questa città-gioiello, è d'obbligo fermarsi almeno una settimana. Concludo con una nota sulla rete dei trasporti urbani: a dir poco eccezionale, pratica ed efficiente. Le stazioni metro e della famosa RER (in pratica, una moltitudine di treni che attraversano Parigi, da ogni parte, fino alle periferie) si trovano praticamente ogni due-trecento metri: incredibile!
Ponte Alessandro III: uno degli angoli più romantici di Parigi
TAPPA 12 (½ giornata)
BAUME-LES-MESSIEURS. Tappa di 'passaggio', lungo il tragitto di ritorno in Italia, che ci porterà presso la nostra ultima meta francese (Chamonix). Baume-Les-Messieurs e la sua vallata sono riusciti a lasciare il segno. Il paese sorge fra boschi lussureggianti, sovrastati da pareti che formano un accogliente anfiteatro naturale dall'aspetto inconsueto, una gola dai profili morbidi e tondeggianti, che sembra quasi voler abbracciare, celare e proteggere i suoi abitanti dal mondo esterno. Purtroppo è difficile comunicare la sensazione che Baume-Les-Messieurs è in grado di lasciare: bisogna visitare questo piccolo eden per lasciarsi rapire dalla sua atmosfera intima e 'lontana dal mondo'. Non dimenticate di visitare anche l'Abbazia, e soprattutto le grotte, il fiume e la cascata (a 2km dal paese, proprio dove la gola va a chiudersi): di rado capita di ammirare angoli naturali tanto deliziosi.
VOTO AL PAESE E AL CONTESTO NATURALE: 8
In quella gola si nasconde un paese...
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